VIAGGIO IN NAVE 1 Crociera in Armonia 10-17 Agosto 2009

Crociera in Armonia

10-17 Agosto 2009

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 Vedi primo servizio fotografico 10-13 Agosto 2009, cliccando:01 Crociera Rodi 10-13 Agosto 2009

Vedi secondo servizio fotografico 14-15 Agosto 2009, cliccando: 02 Crociera 14-15 Agosto 2009, Atene

Vedi terzo servizio fotografico 16-17 Agosto 2009, cliccando: 03 Crociera 16-17 Agosto 2009, Dubrovnik

Introduzione: Armonia

Armonia è il nome della bellissima nave che ci accoglie a bordo. (Cfr youTube: http://www.youtube.com/watch?v=O_GuU_LwW-E&feature=channel_page) Siamo alloggiati in una spaziosa suite che offre tutti i confort possibili. Un ampio guardaroba, camere da letto spaziose, due cameriere addette alla pulizia della nostra camera. Il ristorante ci offre ottimo cibo e l’atmosfera è dolce e rilassante (Cfr youTube:http://www.youtube.com/watch?v=oWQ9nKBkqRI&feature=channel_page) In questa nave speriamo di trascorrere giorni lieti e sereni. Mentre scrivo questa introduzione è il 12 Agosto. Mamma ed Olinda sono in terrazzo e si gustano il meraviglioso panorama sul mare. Guardo affascinato le due donne che vivono tra loro una profonda armonia. Olinda parla e sorride a Santina e Santina ricambia con grandi sorrisi e con compiaciuti sguardi. La loro vita è caratterizzata da quella semplicità che purtroppo io ho perso. E’ la capacità di gioire per le cose semplici e belle. E’ quello sguardo pieno di sogni proprio dei bambini e dei santi. Io che devo con forza purificare il mio sguardo, trovo nel loro sguardo il fuoco che pulisce il mio cuore e il mio occhio. Perché Santina è a bordo di una lussuosa nave da crociera? Cosa ci fa qui? Perché questa volta non vi è un pellegrinaggio? Siamo convinti che tutto il dolore che Santina ha attraversato, vada riempito anche da una qualità di vita che ci ricordi sempre che la vita è bella e che la vita è un grande dono di Dio. Il vento soffia forte e la nave dolcemente ondeggia. In queste calde giornate estive trovo il tempo per gustare la presenza di Dio nell’armonia di vita di Santina e in quella di Olinda. Armonia, è il nome della nave, ma Armonia è anche un programma di vita. Ogni cristiano dovrebbe vivere in Armonia con se stesso e con Dio. La quiete del nostro appartamento e la serenità di queste belle giornate ci dicono quanto Dio è grande! Per questo motivo non posso dimenticare e per questo motivo con il mio computer a bordo continuo a registrare ogni avvenimento della vita di Santina, esso deve divenire un avvertimento e un ricordo pieno di luce anche per il futuro. Cosa mi riserverà il futuro? Forse il tempo per meditare queste giornate e ricordare così la grande bontà di Dio… Quale è l’itinerario del nostro incantevole Viaggio? Partiti da Venezia, ieri ci siamo fermati a Bari ed oggi siamo in navigazione per l’isola di Rodi dove giungeremo domani. Da Rodi passeremo poi ad Atene, poi Cefalonia, Dubrovnik, e finalmente Venezia nuovamente. L’impegno è quello di meditare su queste giornate e di non dimenticare il bene che Dio mi ha fatto.

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Lunedì 10 Agosto 2009: Venezia

http://www.youtube.com/watch?v=kHxs0jeMTBw&feature=channel_page

Situata nel cuore di un bacino lungo 60 chilometri e largo 4, la città e collegata alla terraferma da vere e proprie opere d’arte. Venezia è stata costruita su 118 isolotti, separati da 200 canali che intersecano 400 ponti. Il Canal Grande divide la città, collegata da tre ponti, di cui il Rialto, che risale al XVI secolo, è costeggiato da negozi. Il cuore di Venezia è piazza San Marco, dove si trovano i più celebri edifici della città: la Basilica di San Marco, il Palazzo dei Dogi, il Campanile e le Procure. Partiamo da Bergamo con la Renault Kangoo alle ore 7.45 e giungiamo al porto di Venezia attorno alle ore 11,00. L’imbarco è per le ore 12.00. Il personale è molto gentile e ci portano a bordo subito a motivo della Santina che a tutti regala un sorriso. Saliamo a bordo e siamo pieni di confusione in testa perché la nave è veramente molto, molto grande. Pranziamo al Buffet e poi dopo un riposino pomeridiano andiamo sul ponte numero 11 per vedere la partenza della nave. Con un grande suono la nave si stacca dal porto e passando davanti all’incantevole piazza san Marco usciamo in mare aperto. Siamo tutti felici e non ci sembra vero la crociera che ci attende. Mi metto in contatto con il personale della nave per assicurare la celebrazione della messa quotidiana. Passo poi dai medici di bordo per dare a loro la scheda clinica scritta in inglese dal nostro cardiologo Attilio Iacovoni. Celebriamo la messa in camera, nei prossimi giorni celebrerò la messa per gli ospiti della nave nelle diverse lingue. A bordo c’è un altro prete di Milano, don Teresio con il suo gruppo di parrocchiani, facciamo conoscenza. A sera andiamo al ristorante che offre cibi prelibati. Il nostro cameriere indonesiano Darma ci accoglie con molta gentilezza. Ceniamo con serenità. Dopo la cena ci rechiamo al teatro La Fenice dove assistiamo al Varietà previsto dalle attrazioni della crociera, sono dei bei numeri di giocolieri e illusionisti. Trascorriamo la notte in grande tranquillità dopo aver recitato le preghiere della sera.

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Martedì 11 Agosto 2009: Bari

http://www.youtube.com/watch?v=SIEkbFn3KRc&feature=channel_page

Bari è la seconda città del sud Italia ed è nata come grande centro agricolo, industriale e, soprattutto, commerciale. E’ fornita di un porto estremamente dinamico e costituisce un nucleo importante per gli scambi con il vicino Oriente. Le sue origini sono strettamente legate alle attività marittime che, nel Medioevo, le hanno conferito l ‘aspetto di una città romana in seguito adattata dai BizantiniAlle ore 9.00 celebro la messa per i viaggiatori in lingua inglese, siamo nel teatro La Fenice. Torno in camera e guardo al meraviglioso sorriso di mamma. Oggi giungiamo al porto di Bari. Ma noi decidiamo di goderci la vita di bordo e rimaniamo sulla nave Armonia. Dopo la colazione passiamo la mattinata in terrazzo, ci mettiamo il costume e così prendiamo un po’ di sole. Mamma è felice. Il pomeriggio dopo aver riposato salutiamo gli amici con il telefonino e facciamo gli auguri di ferragosto, prima di lasciare l’Italia. La sera salpiamo alla volta di Rodi. Dopo una buona cena saliamo sul ponte e mi concedo un sigaro. Suonano una musica molto bella. Mamma è con noi. Stiamo scherzando amabilmente quando mamma compie un gesto profetico per me, si fa il segno di croce! Perché? Interrogo la mia mente. Perché? interrogo il mio cuore. E andando al diario di Cracovia trovo la risposta. Mamma ha trasformato tutta la sua vita in preghiera, non pensa più, prega soltanto, totalmente concentrata in Dio. Il suo raccoglimento è formidabile! Anche in un bar, all’aperto mamma è capace di interpretare la vita con il segno della croce. La mia mente va al 15 Agosto di due anni fa, quando a Venezia pregavo in Piazza san Marco. Mamma ha trasformato tutta la sua vita in preghiera e io sono così lontano dalla sua bellissima vita. Questo gesto forse è tra i più potenti di tutta la crociera, non lo devo dimenticare, anche se spero di raccogliere in queste pagine tanti altri piccoli segni del suo insegnamento. Ma il mio cuore non può dimenticare neppure Olinda ed il suo esempio. Santina è per lei una persona estranea eppure la cura con tanto affetto e con tanta dedizione è una persona che lavora con molto impegno per i suoi figli e vive lontana da loro. E’ un angelo che mi insegna con il suo esempio la capacità di fare ogni giorno bene il mio dovere, ad amare gli altri con molta dedizione e con mota cura. Dio mi ha regalato un angelo che segue con dedizione mamma Santina, così ci ha detto don Carlo Mazza prima di partire per la crociera. Questa giornata si conclude con un grande insegnamento: devo interpretare la mia vita sempre con il segno della croce! Ora è mezzogiorno e mezzo ed è l’ora di andare a mangiare. Con nel cuore la bontà di Dio che perdona il mio peccato e mi permette di vivere giornate che devo stampare nel mio cuore! Alle 17.30 puntuale, la nave salpa dal porto di Bari per Rodi. La distanza da Bari a Rodi è di 696 miglia nautiche. Nella quiete della sera sul terrazzo della suite recitiamo il nostro rosario, come ogni giorno di crociera! La notte proviamo un po’ il mare agitato nel nostro bel appartamento si sente un certo dondolio, molto attutito dall’essere sdraiati a letto per il riposo notturno. Accendo la luce e vedo il bel visino sorridente di mamma, mi avvicino e con un po’ di preoccupazione le provo la pressione per essere sicuro che stia bene, la pressione è buona! Le do un bacio e lei risponde con un bel sorriso e ci riaddormentiamo sereni e felici.

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Mercoledì 12 Agosto: Navigazione

http://www.youtube.com/watch?v=bCyTFezMrcw&feature=channel_page

Giornata al mare. E’ l’occasione per approfittare delle attività e dei servizi proposti a bordo. Relax, scoperte, sport… si può scegliere di rilassarsi stesi al sole sul bordo della piscina, a meno che non preferisca bruciare qualche caloria sul percorso di jogging. Qualcuno approfitta del centro fitness, del salone di bellezza, dell’hammam… Per la sera, è varia la scelta tra i bar e i ristoranti disponibili a bordo.Questa mattina la messa sarà nei locali del Business center in francese. Alle ore 9.00 in verità celebro invece la messa in italiano da solo: nessuno partecipa. La crociera è una esperienza molto particolare. Viaggiano duemila persone e settecento persone sono a bordo per lavorare. In totale la nave muove 2700 persone circa. Una volta era normale la figura del cappellano di bordo. Oggi con la scusa delle diverse religioni di appartenenza degli ospiti e dei lavoratori la figura del cappellano di bordo è stata abbandonata. E’ un vero peccato, perché per la mia personale esperienza in quella settimana è un campo di evangelizzazione molto importante. La vita che la nave propone è una bella vita forse si dovrebbe avere il coraggio di testimoniare con audacia una buona vita. E’ vero che vi è molto spazio per il divertimento, ma è altresì autentico il desiderio in quei giorni di Dio. Esso può nascere nel cuore delle persone ammirando un panorama, o nel silenzio della notte in mare aperto. E così da semplice ospite della nave mi sono trasformato in un cappellano di bordo, ed i risultati sono stati in seguito soddisfacenti perché il giorno dell’Assunta e la Domenica alla messa vi erano circa 150 persone! Una giornata molto bella, la mattina serena, ma nel pomeriggio è ritornato a mamma il vomito. Mi sento un po’ colpevole, forse l’abbiamo messa a dormire troppo presto, voleva alzarsi… ed io ed Olinda l’abbiamo trattenuta nel letto! E così ha vomitato. Il vomito è una dura battaglia che non siamo ancora riusciti a debellare. Il vomito è forse il secondo segno di questo viaggio. Dal 2005 ho impastato spesso le mani con il vomito di mamma. Esso rappresenta un po’ la mia vita, il mio peccato. Lotto furiosamente contro me stesso ed i miei peccati e poi puntualmente ricado in essi! Lei è qui con i suoi occhi rossi dopo aver vomitato con negli occhi la profonda sofferenza di quel momento… e io la guardo, io la ammiro. Lei è stata mandata alla mia vita per convertirla per renderla più buona. Mi trovo in una lussuosissima suite in una nave molto bella, ho cercato di dare a lei una settimana di serenità. Lei da a me tanto tantissimo nel suo insegnamento di vita. Ogni ora la riempio di baci e la ammiro. E mi sento tanto distante da Lei! Signore aiutami, Signore faccio schifo cambiami, aiuto, come nel mare di Galilea grido a te come Simone: Signore salvami! E tu mi risponderai e mi dirai che mi vuoi bene. Mentre scrivo sono in raccoglimento e preghiera nel terrazzo e guardo il piede di mamma che gioca con la tenda. Sono qui con Lei e con Lei cerco di vivere bene questa esperienza. Signore ti prego aiutami a rimanere sempre prete fedele a te e alla tua chiamata. Oggi è stata una giornata molto bella e piena di incanto. La mattina abbiamo passeggiato per la nave, poi abbiamo preso un buon caffè ed abbiamo pranzato. Grazie Signore! Ora vado a pregare. Il pomeriggio è sereno in camera recitiamo il rosario in preparazione alla grande festa dell’Assunta. Tutta la giornata passa in navigazione

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Giovedì 13 Agosto 2009: Rodi

http://www.youtube.com/watch?v=rv4fWZRyVy4&feature=channel_page

Una lunga serie di leggende e miti popolano la storia di Rodi, una principale isola del Mediterraneo, la quarta dell’arcipelago greco e la più importante di Dodecaneso. Secondo la mitologia greca, l’isola sarebbe un regalo lasciato dagli uomini per il Dio Elio che si era innamorato della ninfa Roda alla quale egli dedicò l’isola e le sue bellezze. In realtà, esiste ugualmente una spiegazione meno mitologica dell’importanza di questa isola che nel corso del periodo greco ha conosciuto un splendore che la si può paragonare unicamente a quella di Atene. La città è oggi divisa in due parti ben distinte: la parte nord è moderna, attuale e comprende nuove strutture turistiche, la parte sud est al contrario di origine chiaramente medievale.

http://www.youtube.com/watch?v=8qjs5tzToEQ&feature=channel_page

La mattina giungiamo a Rodi alle ore 8.00. Decidiamo di sbarcare e un piccolo trenino ci offre un giro panoramico dell’Isola, che si conclude nel centro storico della fortezza medievale. La cittadina conserva intatte bellezze antiche, un castello crociato, una moschea ed i resti di una antica sinagoga. http://www.youtube.com/watch?v=rnqv55BthL0&feature=channel_page Giungiamo fino al castello, mamma è sorridente e io la guardo divertito ed incredulo, ma la Santina è arrivata a Rodi? Non ci posso credere! Non mi sembra vero. Il caldo si fa molto forte e così decidiamo di rientrare a bordo della nave. Voglio fare una sorpresa a Mamma ed a Olinda e così offro a loro un massaggio rilassante nel centro benessere della nave. Due ragazze thailandesi si prenderanno cura di loro offrendo un momento di relax e di benessere. Prima di pranzo escono tutte due divertite e con il sorriso sulle labbra, ci dirigiamo alla sala da pranzo, il pranzo normalmente lo consumiamo al ristorante Marco Polo al quinto ponte, mentre la cena è al sesto ponte e si chiama La Pergola. Nel pomeriggio abbiamo trovato un orario che poi sarà costante. Verso le 16.30 recitiamo il rosario che termina verso le 17.15 con Mamma ed Olinda, poi mi preparo per la messa ed alle ore 18.00 celebro al Business Center in spagnolo. Ci sono gli italiani di don Terenzio e così vista la maggioranza della lingua, la messa viene celebrata in italiano. Dopo la messa ci concediamo un aperitivo colibrì al Bar San Marco. Mamma ed Olinda sono vestite con particolare eleganza perché è la serata di gala in cui il comandante incontra gli ospiti. La cena sarà tutta con vestiti da sera molto eleganti e scuri. Dopo cena saliamo al ponte 11 per un momento di festa e poi ci ritiriamo in camera dove concludiamo la giornata con le preghiere della sera.http://www.youtube.com/watch?v=p6Yd98M5N8I&feature=channel_page

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Venerdì 14 Agosto 2009: Atene

http://www.youtube.com/watch?v=AELkdp1uyPY&feature=channel_page 

Fin dall’antichità, il Pireo gode di una posizione geografica eccezionale. E una città moderna ed un importante centro d’affari. Partendo dal Pireo si può visitare Atene, culla storica della civiltà europea. Da 25 secoli, la rocca dell’Acropoli domina la città con i suoi templi. Sulla vetta di questa montagna sacra si erge il Partenone, tempio dalla perfezione assoluta dedicato alla dea Atena.

http://www.youtube.com/watch?v=4uBlP0irhGE&feature=channel_page

Giungiamo al Pireo per le 7.30. Ci organizziamo per visitare la bellissima Atene. Vicino alla nave prendiamo accordi con un taxi che ci accompagna per un giro panoramico della città di due ore e mezza. L’autista diviene un testimone della vicenda di Santina e in modo del tutto estraneo e quindi ancora più oggettivo, dice: “che bel sorriso Mamma Santina!” Quante volte la gente che incontra Santina viene colpita dal suo sorriso, sembra essere il filo rosso di questa incredibile storia di Mamma, una storia di sorriso, un sorriso che oggi si accende ad Atene. La visita seppur breve è completa. Mamma scende dalla macchina al Partenone per l’immancabile fotografia. http://www.youtube.com/watch?v=H_PhWvJHoA8&feature=channel_page

 …E ancora la mia domanda di meraviglia: ma la Santina si trova ad Atene? La grandezza di Dio, mi concede di vivere questo bellissimo sogno. Dopo il Partenone, giungiamo al centro della Capitale dove troviamo lo stadio antico capace di contenere 60.0000 persone. Con la macchina gialla saliamo su di un promontorio dal quale vediamo l’intera città: il caldo è afoso e mamma vede protetta dall’aria condizionata fresca della macchina, tutto il panorama dal finestrino. http://www.youtube.com/watch?v=NExSM1YeyQM&feature=channel_page

Si è fatta l’ora del cambio della guardia e così passando vicino al palazzo presidenziale faccio a tempo a riprendere la cerimonia con la mia videocamera. Ci dirigiamo alla Cattedrale greca e lì prendiamo un aperitivo, vista che l’ora del pranzo è vicina.

http://www.youtube.com/watch?v=VTl63qmeG3U&feature=channel_page

Torniamo alla nave e il nostro ristorante Marco Polo ci attende per un delizioso pranzetto. Nel pomeriggio recitiamo alle ore 17.00 il rosario e in quella occasione con mamma intrattengo un piccolo ma significativo dialogo. “Mamma quale è la cosa più importante nella vita?” Mi risponde in modo curioso: “Il sonno!” Effettivamente il sonno è uno dei bisogni primari della vita e Santina lo sa cogliere bene. Lei di notte dorme profondamente per 11 o 12 ore, quelle sono la sua autentica medicina, mentre io per quanto riguarda il sonno devo imparare molto da mamma… Santina continua il suo discorso: “Andiamo? Dove vuoi andare? Dalla mia mamma!” Anche a Nimes in Francia, diretti verso Madrid, Santina nella preghiera dei fedeli aveva detto che pregava per la sua mamma. Quanto deve essere stata importante Nonna Alessandra nella vita di Santina, se ancor oggi la nomina. Il nostro discorso poi si fa interessante e Mamma mi regala sapienti sintesi di teologia. Ritorna la mia domanda: “Mamma quale è la cosa più importante della vita?” Mi risponde: La santa Comunione e volere bene! Bellissima risposta che mi da molto coraggio. Una donna molto anziana e senza cultura colpisce nel segno l’esistenza con la sua Sanità e mi regala significati per il vivere. Nel mio sforzo di rendere ordinata la mia esperienza con Santina, in questi diari torna sempre la sua capacità di illuminare la vita con la fede: ricevere la comunione, incontrare Dio e volere bene agli altri è la cosa più importante della vita. Mi sovvengono le parole della recente enciclica Caritas in veritate di Papa Benedetto XVI: Una delle più profonde povertà che l’uomo può sperimentare è la solitudine. A ben vedere anche le altre povertà, comprese quelle materiali, nascono dall’isolamento, dal non essere amati o dalla difficoltà di amare. Le povertà spesso sono generate dal rifiuto dell’amore di Dio, da un’originaria tragica chiusura in se medesimo dell’uomo, che pensa di bastare a se stesso, oppure di essere solo un fatto insignificante e passeggero, uno « straniero » in un universo costituitosi per caso. Ed ancora: Paolo VI notava che « il mondo soffre per mancanza di pensiero ». L’affermazione contiene una constatazione, ma soprattutto un auspicio: serve un nuovo slancio del pensiero per comprendere meglio le implicazioni del nostro essere una famiglia; l’interazione tra i popoli del pianeta ci sollecita a questo slancio, affinché l’integrazione avvenga nel segno della solidarietà piuttosto che della marginalizzazione.” Ed infine ancora l’enciclica dice : Non è isolandosi che l’uomo valorizza se stesso, ma ponendosi in relazione con gli altri e con Dio. L’importanza di tali relazioni diventa quindi fondamentale”. Tutti questi tre passaggi il Pontefice li pone al numero 53 dell’enciclica, laddove si parla della collaborazione della famiglia umana. Come sono veri ed autentici questi passaggi anche nell’esperienza di dolore di Santina! Nel dolore Santina non si è chiusa in se stessa e la sua esperienza si è aperta a tutti gli altri. Fino al momento della malattia mia madre non era conosciuta da nessuno, nella sua debolezza invece è diventata nota da Los Angeles, a Roma, a Beirut e presto a New York con un libro tradotto in diverse lingue, perché la sofferenza parla tutte le lingue dell’uomo. Il dolore vissuto da Santina non è rimasto acerbo e duro, ma con molta inesorabilità e puntualità è stato scritto,analizzato e valutato. Non si può dire certo quello che Paolo VI diceva riguardo al mondo contemporaneo che soffre di mancanza di pensiero. Infine il terzo passaggio della lettera enciclica di Benedetto XVI si realizza nel dolore di Santina in una profonda relazione con gli altri e con Dio. E non dimentichiamo che il segreto di questa storia si chiama preghiera. E’ ora della messa. E’ la vigilia della solennità dell’Assunta e così la celebrazione eucaristica alle ore 18.00 viene celebrata al Teatro  La Fenice  e ben 131 persone partecipano alla nostra eucaristia, vi è un clima di grande serenità e gioia, presiede don Teresio. La sera tranquilla mi vede vicino a Santina pieno di gioia, nei suoi occhi la calma e la pace.

http://www.youtube.com/watch?v=ZaAU7t_eFYM&feature=channel_page

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Sabato 15 Agosto 2009: Argostoli

http://www.youtube.com/watch?v=VhOGuD73zj0&feature=channel_page

Argostoli è il capoluogo della prefettura di Cefalonia, annovera 12.000 abitanti in base al censimento del 2001. Oltre alla cittadina di Argostoli, l’area municipale comprende anche i villaggi di Kokkolata, Kompothrekata e Minià.Argostoli è adagiata in una lunga insenatura della costa occidentale dalle acque poco profonde che la rendono inadatta ad accogliere navi di grosso tonnellaggio. Vi fanno comunque scalo i traghetti provenienti da Killini nel Peloponneso. Frequenti traghetti la collegano al vicino centro di Lixouri. È dotata di un aeroporto internazionale servito d’estate da numerosi voli charter. Voli della compagnia aerea nazionale, l’Olympic, garantiscono il collegamento quotidiano con Atene.

http://www.youtube.com/watch?v=-WtuyxcOBRY&feature=channel_page

La nostra giornata inizia con un bigliettino sotto la porta, è per Asunta Olinda Calderon Vega. Olinda con molta curiosità apre il biglietto e lo legge, il suo volto si colora di sorriso e grida: “Guarda Santina che bellissima cosa! Il comandante si è ricordato di me: oggi è il mio compleanno e mi ha mandato gli auguri. Che buono che è!!” Olinda sorride felice e mi fa leggere con calma il grazioso biglietto che riproduce a colori la nostra nave Armonia e che reca gli auguri del Comandante e di tutto l’equipaggio. Viene spontaneo dire a Olinda: “Buon compleanno! Lo stai passando in un modo bellissimo, forse è il più bel compleanno di tutta la tua vita. Vero?”. “Certamente!” Risponde compiaciuta la signora peruviana.

In questo giorno ricordo con molta lucidità un mio sogno di Padre Pio. Torniamo indietro nel tempo per decifrare un po’ questo sogno che ho fatto il giorno dell’Assunta ad Argostoli approssimativamente dalle ore 8 alle 9 del mattino. Il giorno della Festa del Sacro Cuore di Gesù, il 7 Giugno 2002 mi trovavo in visita dal Cardinale Van Thuan al Policlinico Gemelli alle ore 16.30 (cfr. Bibbia p.681). Ed il Cardinale mi suggerì come meditazione personale la frase che Padre Pio nel sogno mi ha ripetuto. “Abbiate in voi i medesimi sentimenti che furono di Cristo Gesù”. Ed ecco il brano che il Cardinale commentava: Abbiate in voi gli stessi sentimenti di Cristo Gesù: Egli, pur essendo nella condizione di Dio, non ritenne un privilegio l’essere come Dio; ma svuotò se stesso, assumendo una condizione di servo, diventando simile agli uomini. Dall’aspetto riconosciuto come uomo, umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e a una morte di croce. Per questo Dio lo esaltò e gli donò il nome che è al di sopra di ogni nome, perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra; e ogni lingua proclami: “Gesù Cristo è il Signore!”, a gloria di Dio Padre. La data dell’Assunta è una data importante per il Cardinale Van Thuan, egli veniva imprigionato proprio il 15 Agosto 1975. Erano le ore 14.00 (Card. Van Thuan, Testimoni della Speranza, Città nuova, p. 27). Padre Pio da Pietrelcina e il Card. Van Thuan sono legati nella mia vita per il fatto che il Cardinale mi chiese di comporre per Lui un Messaggio in occasione della Beatificazione del frate cappuccino. In tale occasione lo avevano invitato a presiedere la messa. Io mi sono messo a scrivere per Lui un testo che poi è rimasto inedito, pubblicato solo da Banca Aletti per la presentazione del mio libro: Eucaristia dono e mistero. Dopo questo breve premessa ecco il sogno.Il sogno di Ferragosto Cefalonia prime ore del mattino ore 8-9. Torno a Casa assistenti e don Vittorio Nozza presiede la messa con tanti sacerdoti. Io dico che la mamma si trova a Gardaland se vuole venire a trovarla e mi dice di si. Alla fine della messa do l’offerta e lui riceve 50 Euro. Mentre torniamo in sacrestia in un angolo c’ è Olinda, suor Germana e altre familiari del clero. Fuori dal Duomo di Bergamo l’Azione Cattolica intona un bellissimo canto che ora non ricordo. Io arrivo in Piazza Vecchia da un grande siq come quello che arriva a Petra e li vi è Padre Pio. Io sto criticando delle persone e P. Pio dice a se stesso: Ti avevo detto di guardare gli uomini con gli occhi di Dio, lasciami stare hai capito? Nel sonno mi vengono in mente le parole del card Van Thuan ( cfr scritto suo sulla bibbia) che mi diceva di avere in me gli stessi sentimenti di Cristo. Mi sveglio ed è la festa dell’Assunta. Per non perdere il ricordo del sono mi metto subito a scrivere a penna le parole che sopra ho poi riportato nel computer. Di tutti gli elementi stravaganti propri del sogno emerge però una frase densa di forza, detta da Padre Pio: Guardare gli altri con gli occhi di Dio. Tale frase rimane un forte invito per me, prima di tutto nei confronti di Mamma e di Olinda e poi di tutte le persone che ogni giorno incontro. Guardare sempre e solo gli altri con gli occhi di Dio, avere in me i sentimenti di Gesù, questo è il forte richiamo giunto a me dal sogno. Come sacerdote ogni giorno sono chiamato ad agire in persona Christi, il Padre Pio del mio sogno sembra ricordarmi che se agisco in persona Christi, anche ogni mio pensiero deve essere in mente Christi.  Nella mente di Dio! Un forte e deciso richiamo alla purificazione della mia mente. Ci sono altre piccole coincidenze che danno ancora di più forza alla frase del sogno: Padre Pio da Pietrelcina vive nella festa dell’Assunta due fatti significativi della sua esistenza: Il 15 agosto 1918, secondo alcuni agiografi, padre Pio riceve lo straordinario favore della trasverberazione, che lo fa “spasimare assiduamente”.La “trasverberazione”, chiamata da alcuni “assalto del Serafino” è una grazia eminentemente sacrificatrice: l’anima, “infuocata di amore di Dio, è interiormente assalita da un Serafino”, il quale, bruciandola, “la trafigge fino in fondo con un dardo di fuoco”, e l’anima è pervasa da soavità deliziose. Il secondo fatto è ancora più forte ed è il seguente: Il 15 agosto del 1905, la Vergine comparve al Santo con le stigmate nel santuario mariano della Madonna del Monte dove Padre Pio soggiornò all’inizio del secolo, dal 1904 al 1909. Un evento miracoloso rappresentato in un quadro del pittore molisano Amedeo Trivisonno, conservato proprio nella chiesa del Monte. E’ il «Segreto di Padre Pio», secondo la tesi sostenuta dallo studioso romano Alberindo Grimani, in una ricerca presentata in occasione del centenario del prodigioso evento. Nel 1971, Padre Pellegrino da Sant’Elia a Pianisi, figlio spirituale di Padre Pio e guardiano del convento cappuccino, rivelò il segreto ad Amedeo Trivisonno e gli chiese di «tramandarlo» in un quadro, completato nel 1972. All’artista che chiedeva spiegazioni, Padre Pellegrino confidò: «Amedeo, in questo Santuario la Madonna è apparsa a Padre Pio più volte. Devi fare un quadro per ricordare l’apparizione più importante: quella in cui Padre Pio accettò di essere l’Alter Christus!, il 15 agosto 1905, giorno dell’Assunzione di Maria al Cielo. Confidenze che stupirono e in parte turbarono l’artista molisano, che cercò di sottrarsi dall’incarico ma alla fine cedette alle insistenze di Padre Pellegrino e, nel settembre del 1971, si mise all’opera, a Firenze dove allora risiedeva. Dopo vari studi preparatori, l’opera «L’apparizione della Madonna del Monte a Padre Pio» fu completata nel maggio del 1972 e, dopo un succedersi di avvenimenti, spedita a Campobasso e sistemata nel Santuario mariano. Dunque questo mio sogno si colora di sorprendenti coincidenze: in quella apparizione della Madonna Padre Pio accettò di essere «l’Alter Christus! Ogni sacerdote è alter Christus, e io sono chiamato ad impostare tutta la mia spiritualità in questo modo. Tante coincidenze che voglio riassumere per vedere in futuro in questa giornata trascorsa con Mamma un grande punto di forza. Il 15 Agosto 2009 Padre Pio mi dice in sogno:  Guarda agli altri con gli occhi di Dio!  Nel sogno mi viene in mente Van Thuan che mi aveva detto al Gemelli nell’anno 2002 nella festa del Sacro Cuore di avere gli stessi sentimenti di Gesù (Cfr Lettera ai Filippesi) Il 15 agosto 1975 il Card Van Thuan era stato arrestato. In questa stessa data il 15 Agosto 1905 la Madonna appare a Padre Pio e Lui accetta di vivere tutta la sua vita come alter Christus, il famoso segreto di Padre Pio. Infine il mio terzo nome è proprio Pio, in onore del frate cappuccino di cui mio papà era devoto ed inoltre per concludere oggi è una data importante per Olinda che festeggia il suo compleanno e che si chiama di primo nome Asunta anche Lei presente nel mio sogno: Padre Pio sembra raccomandarmi di guardare sempre ad Olinda con gli occhi di Dio!!!Bene dopo questa riflessione sul mio sogno torniamo al diario del bel viaggio con Santina. Mi sveglio e guardo Santina, Mamma mi sembra essere più silenziosa in alcuni momenti, anche se sempre presente. E’ per me un esempio continuo, nel valorizzare il silenzio nella mia vita molto dispersa. Mentre scrivo il suo piedino ritma continuamente sui pedalini della sua sedia a rotelle. Poverina, sono così contento che Lei sia qui e che passi giornate serene. Il Signore mi aiuti a non disperdere, ma a raccogliere la sua bontà.Qui ad Argostoli la nave non può attraccare al porto e deve buttare l’ancora, si scende a riva con delle lance che fanno la spola tra la nave e il porticciolo. Noi approfittiamo del fatto che la nave si svuota di persone per portare Mamma in piscina a prendere il sole. http://www.youtube.com/watch?v=YT_wPpe1R8E&feature=channel_page

Carolina ha comperato un bel costume nero. Con molta dolcezza sdraio Mamma su un lettino e la lascio per un quarto d’ora a godere il caldo sole. La temperatura non è ancora molto forte e si sta bene, poi con Olinda la portiamo vicino alla piscina e le facciamo mettere i piedi nell’acqua, mamma è felice la sua pelle bianchissima è illuminata dal sole.

http://www.youtube.com/watch?v=Mn7s1bVL17k&feature=channel_page

Si sta facendo caldo e così decidiamo di portare mamma sotto l’ombrellone dove le offro un buon caffè lungo.

http://www.youtube.com/watch?v=rJ2JapDSFj8&feature=channel_page

Dopo il pranzo, nel pomeriggio nel nostro appartamento ci mettiamo in terrazzo all’ombra e recitiamo il rosario: è una grande festa mariana. E poi alle ore 18.00 andiamo a messa, oggi ci sono 150 persone! Dopo cena il comandante ci invita per un drink con Lui, ci scattano belle fotografie, che il Comandate ci vuole omaggiare. E’ proprio vero che a bordo di queste navi si potrebbe fare davvero tanto bene! La nostra giornata si conclude ancora nella serenità con le preghiere della sera. Mi vengono in mente le parole di Padre Pio scritte nel suo epistolario: La pace è la semplicità dello spirito, la serenità della mente, la tranquillità dell’anima, il vincolo dell’amore. La pace è l’ordine, è l’armonia in tutti noi: ella è un continuo godimento che nasce dal testimonio della buona coscienza; è l’allegrezza santa di un cuore in cui regna Dio. (Ep.I, p.607)

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Domenica, 16 Agosto 2009: Dubrovnik

http://www.youtube.com/watch?v=DFWxaCw7GgU&feature=channel_page

Fondata nel VII secolo sulla costa adriatica, Dubrovnik rivaleggiava con Venezia per splendore. Distrutta due volte, a causa del terremoto del 1667 e durante la guerra, è tornata oggi alle sue antiche bellezze. Le sue mura, costruite tra il XII ed il XVII secolo, sono fiancheggiate da bastioni e fortificazioni. La cattedrale, un edifico barocco del XVII secolo, è costruita sui resti dell’antica e superba basilica romana, distrutta dal terremoto. Il monastero francescano, che ospita une chiesa del XIV secolo, è noto per la sua farmacia, une della più antiche d’Europa.

http://www.youtube.com/watch?v=kHxs0jeMTBw&feature=channel_page

http://www.youtube.com/watch?v=BcBcZykiPY8&feature=channel_pageDopo aver recitato le consuete preghiere della mattina chiedo a Mamma: “Santina diventerò buono come te?” La sua risposta immediata merita un abbraccio ed un grande bacio: “Lo voglio sperare!” Sono felice di questa bella risposta che custodisco nel mio cuore. Scendiamo a visitare l’incantevole cittadina di Dubrovnik, e la macchina fotografica riprende decine di scorci magici della cittadina medievale, non immaginavamo proprio di trovare questo gioiello. Terminata la visita risaliamo a bordo dove mi attende un invio del comandante Francesco Saverio Veniero a seguirlo al ponte di comando per vedere le operazioni con le quali la nave salperà dal porto. In seguito il Direttore di Macchina Alfonso Franza mi fa visitare la grande parte sconosciuta della nave dove lavorano 700 persone: un’esperienza davvero bella ed incredibile. Siamo giunti purtroppo all’ultimo giorno. La sera celebro la messa alle ore 17,30 al Businness Center poi ci concediamo con Santina l’ultimo aperitivo colibrì e andiamo alla cena al nostro ristorante  La Pergola. Dopo cena dobbiamo preparare le valige, saldare i conti, salutare gli amici conosciuti in nave. Le preghiere della sera concludono questa bella giornata.

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Lunedì 17 Agosto: Venezia-Bergamo

http://www.youtube.com/watch?v=Bnz0a09RXwE&feature=channel_page

Svegliamo Mamma alle ore 7 e dopo la colazione scendiamo dalla nave alle ore 9. Dopo le preghiere della mattina, vedo Santina molto attenta e così pongo la tradizionale domanda la cui risposta forse già conoscete: “Mamma cosa devo fare per essere un bravo sacerdote? “Devi pregare ed obbedire!” Che bella conclusione del viaggio, non devo dimenticare tutto questo. Prendiamo la nostra Renault kangoo per ritornare a Bergamo, dobbiamo vivere bene l’ultima giornata del viaggio. Chiamiamo Carolina e P. Luigi e li invitiamo a pranzo per le ore 13.00 al ristorante Pianone. Prima però sentiamo forte il desiderio di andare a Stezzano al Santuario della Madonna dei Campi, dove a mezzogiorno celebriamo una bella messa di ringraziamento. Dopo la celebrazione eucaristica andiamo all’altare della Madonna e dopo aver baciato la reliquia accendiamo le candeline alla nostra Madonnina. Dopo un momento di lieta festa e pranzo in Città Alta, la nostra vacanza si chiude disfando a casa le valige. Metto in ordine una piccola valigia di 15 chili, passo da Carolina per salutare la sua famiglia e un volo serale mi riporta a Roma, dove ristorato dalle belle seppur faticose vacanze con Mamma, riprendo a lavorare il giorno 18 Agosto. Con nel cuore l’Armonia di Santina!

http://video.coolstreaming.us/watch-78de8a367c0228f169bf.html

 

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Conclusione. Con te partirò

A Conclusione del quaderno poniamo la canzone di Bocelli che accompagnava ogni partenza della nave e si intitola  Con Te partirò.  Le parole sono molto belle:

Andrea Bocelli

Quando sono solo/sogno all’orizzonte/e mancan le parole/sì lo so che non c’è luce/in una stanza quando manca il sole/se non ci sei tu con me, con me//su le finestre/mostra a tutti il mio cuore/che hai acceso/chiudi dentro me/la luce che/hai incontrato per strada//con te partirò/paesi che non ho mai/veduto e vissuto con te/adesso sì li vivrò/con te partirò/su navi per mari/che io lo so/no no non esistono più/con te io li vivrò//quando sei lontana/sogno all’orizzonte/e mancan le parole/e io sì lo so che sei con me, con me/tu mia luna tu sei qui con me/mio sole tu sei qui con me, con me, con me, con me//con te partirò/paesi che non ho mai/veduto e vissuto con te/adesso sì li vivrò/con te partirò/su navi per mari/che io lo so/no no non esistono più/con te io li rivivrò//con te partirò/su navi per mari/che io lo so/no no non esistono più/con te io li rivivrò/con te partirò.

Puoi ascoltarla all’indirizzo internet:

http://video.coolstreaming.us/watch-78de8a367c0228f169bf.html

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NAVE ARMONIA  
Dati tecnici Lunghezza: 251.25 mt., Larghezza: 28.80 mt., Stazza: 58.600 tonn., Velocità: 21 nodi, Capacità passeggeri: 1566 persone (su base doppia), Equipaggi 700 persone circa, Ponti passegeri: 9, Ascensori: 9, Totalmente stabilizzata, Registro navale: Panama 
   
Cabine 132 suite con balcone privato (27 m2), 379 cabine esterne (13 m2), 272 cabine interne (13 m2) di cui 4 per passegeri disabili (21 m2), 783 cabine in totale, Tutte le cabine sono dotate di Aria condizionata,, satellite TV, telefono,minibar, cassetta di sicurezza.
Attrezzature disponibili Mini golf, Palestra e Sauna, Percorso Jogging, Piscine 2 per adulti e bambini, 2 vasche idromassaggio, Centro di realtà virtuale, Internet Cafè con 16 terminali, 3 Ristoranti, Grill, Teatro, Discoteca, Casinò, Galleria Shopping, Mini Club

  tutto il viaggio abbiamo percorso 2172 miglia nautiche che equivalgono a Km 4022.

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TABELLA DEI VIAGGI DI SANTINA DOPO LA LUNGA DEGENZA IN OSPEDALE
  Destinazione Data Giorni Chilometri percorsi
1 Marina di Massa, Roma 03-15.07.06 13 1290
2 Roma 03-12.12.06 10 1224
3 Marina di Massa 03-10.04.07 08 550
4 Loreto, Roma 29-08.07.07 10 1369
5 Venezia 14-15.08.07 02 476
6 Gerusalemme 4-11.10.07 08 5504
7 Marina di Massa, Pisa 23-29.12.07 07 664
8 Nimes, Lourdes, Nizza 19-25.03.08 07 2200
9 Vienna, Cracovia, Czestochowa, Bratislava 1-8.06.08 08 3117
10 Assisi, Roma, Loreto 1-8.11.08 08 1455
11 Barcellona, Madrid, Genova 22.12-01.09 11 3288 (incluse 329 miglia nautichein mare Barc.- Gen.
12 Roma e Fregene 5-19.04.09 15 1306
13 Gerusalemme, Nazareth 14-21.05.09 08 5924
14 Gardaland 28-29.06.09 02 184
15 Venezia, Bari, Rodi, Atene, Argostoli, Dubrovnik, Venezia 10-17.08.09crociera 08 4498
  TOTALI   125 33049

 

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