NOVITA’: Ritiri spirituali mensili con Santina

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GENNAIO 2010

Una importante novità nel 2010. L’esperienza con Santina e con il suo dolore cresce, e lo Spirito Santo per il nuovo anno 2010 ci ha fatto intuire una nuova e straordinaria esperienza: quella del Ritiro Spirituale Mensile con Santina. Nella spiritualità classica posto di notevole valore occupa il momento del ritiro spirituale. I consacrati lo vivono sovente con scadenza mensile, mentre gli Esercizi Spirituali hanno una scadenza annuale. In questo anno 2010 abbiamo inaugurato questa nuova esperienza carica di tanto valore. Il primo giorno di ritiro spirituale è avvenuto nel pomeriggio della domenica del 31 gennaio. Olinda è uscita per tre ore di svago e così noi ne abbiamo approfittato dalle 3 alle 6 del pomeriggio e ci siamo raccolti in preghiera nella nostra casetta di città alta… E’stato molto commovente. Abbiamo messo sul tavolo la statua della Madonna di Fatima e la nostra casetta è diventata una piccola cappella. Ci siamo raccolti ed il silenzio ci ha avvolto, un silenzio dolce e sereno, un silenzio fatto del sorriso di mamma: abbiamo ascoltato il silenzio, il silenzio della nostra casa carico di storia, e in quel silenzio sfilava, nel nostro ricordo, la storia di intensa preghiera di quel luogo. La piccola seggiolina bianca sulla quale la mamma si sedeva la mattina presto e si metteva a pregare con il suo vangelo rosso consunto dall’uso era lì vicino a noi, quasi a testimone. Come dimenticare le tante messe celebrate insieme proprio sul tavolo della cucina, i rosari recitati da Mamma e da me risposti. Non ci sfuggiva nemmeno il ricordo dei grandi giorni di festa cristiana vissuti insieme: Natale, Pasqua, l’Assunta fino a giungere al giorno importante della mia ordinazione sacerdotale… Quel delizioso silenzio carico di sacri ricordi è stato il contesto del nostro ritiro spirituale. Iniziamo il nostro pomeriggio di preghiera con il rosario recitato tutto per la mia vocazione. Poi vengono le litanie alla Madonna, alle quali la Santina risponde con voce rauca: prega per noi. Passiamo poi alla celebrazione della liturgia delle Ore, ogni salmo è per me una meraviglia e una dimostrazione di lucidità di Mamma. Io inizio la strofa e mamma con la sua memoria completa la frase: “cielo e…luna, benedite il Signore!” “Gelo e … freddo benedite il Signore!” Oppure: “Tu sei sacerdote per sempre… secondo l’ordine di Melchisedech” Che Meraviglia! E’ proprio vero, intuisco lontanamente cosa sia il paradiso: la terribile disabilità di Santina e la sua infinita debolezza è una sorta di micidiale purificazione. Tutto ciò che non è essenziale viene tolto, rimane solo ciò che è indispensabile e …l’indispensabile per Santina è la preghiera, è la fede, è il suo rapporto con Dio, anche a costo della vita e della qualità della vita. Ma in contraccambio Mamma riceve da Dio una formidabile tranquillità e pace! In paradiso vivremo proprio così, lontani dalla forza del mondo perché tale ostentata forza altro non è che misera e meschina debolezza. Chi confida nel denaro e nella carriera, nel benessere e nella bella vita non ha in se il sorriso di Dio e cattura da altro il suo fugace sorriso, non ha la pace del cuore, non ha la serenità degli occhi buoni che riscopro in Santina. Ecco qui la mia meditazione per il primo ritiro dell’ anno 2010! E il predicatore è un testimone di eccezione, si chiama Mamma Santina.

Dopo questa lenta e curiosa recita dei salmi della liturgia, che rivelano anche una inaspettata memoria di Mamma, vi è la pausa per la merenda… Che bello questo ritiro mischia preghiera e carità! Alle ore 16.00 ho già dato la medicina del cumandin, ora alle 17 non dovrò dimenticare un’altra pastiglia, vero mamma? Nel frattempo prendo una banana e la schiaccio per bene per poterla poi imboccare a Mamma. Devo dire che non sono molto esperto nell’imboccare come Carolina ed Olinda, ma me la cavo abbastanza bene. Piano, piano la Santina mangia la sua merenda e così possiamo continuare nella nostra preghiera. Prendo l’addensante e preparo un nuovo bicchiere di acqua. Oggi devo dare a lei un integratore di sali minerali perché poverina a pranzo ha vomitato. … e il nostro ritiro si arricchisce così anche della preziosa perla della sofferenza e del sacrificio!

Suonano le campane del vicino monastero di clausura, le monache benedettine stanno per andare in chiesa a recitare il Vespro. Ci uniamo anche noi in preghiera con loro e la nostra casa sembra divenire così una cella del Monastero di Santa Grata, di cui Santina Luigina è oblata dal 21 maggio 2005. La quiete della sera scende sulla nostra casetta e il freddo fuori diviene più pungente. Si avvicina l’ora della Messa che celebreremo alle ore 18.00 al ritorno di Olinda.

 In un buon ritiro non può mancare la confessione… e Santina accetta di buon grado la mia proposta. Mi chiedo sempre se sarà valido quel sacramento per un angelo come Mamma. Non importa, immagino che in Paradiso ci saranno state tante risate in quel momento, risate di compiacimento e sorrisi di predilezione. Immagino che il Padre Eterno avrà abbracciato con particolare affetto quel meraviglioso Angelo di Santina, nell’impartire l’assoluzione “Io ti assolvo dai tuoi peccati…” Sicuramente un gesto inutile, ma come inutili sono i gesti più belli della nostra vita come un abbraccio, un bacio e una carezza, ma quanto bene fa a chi da e a chi riceve… Quel pomeriggio tra una cucchiaiata ed un’altra ho riempito di baci mamma, ma quanto bene ha fatto a me e quanto bene ha fatto alla mia mamma, bene anche Dio ha voluto dare un bacio affettuoso a Santina, e quel bacio è la Confessione. A Mamma ha fatto sicuramente bene, perché mentre recitavamo l’Ave Maria di penitenza il suo occhio rifletteva eternità e il suo viso era di una regale compostezza…

 

 Il tempo quando è piacevole scorre veloce e le ombre della sera avvolgono la nostra casetta. Ci prepariamo alla Messa. Metto la tovaglia, predispongo con cura tutti gli arredi sacri apro il messale, scelgo la Liturgia della Quarta Domenica per Annum. Suonano alla porta, è Olinda: sono le ore 18.00 ed iniziamo la Messa con la quale concludiamo il nostro bellissimo momento di interiorità e preghiera. Olinda è tra di noi, legge le letture, Mamma propone nella preghiera dei fedeli di pregare per tutte le famiglie… La semplice e serena cena della sera conclude la nostra giornata spirituale piena di pace. Do un bacio a Mamma, ricevo la sua benedizione sulla fronte, sulle labbra e sul cuore e parto dopo cena per Roma con il Paradiso nel cuore…


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